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Il clima cambia, la politica arranca: è ora di agire COSMO italiano 18.04.2024 24:00 Min. Verfügbar bis 18.04.2025 COSMO Von Luciana Caglioti


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Il clima cambia, la politica arranca: è ora di agire

Stand: 18.04.2024, 18:00 Uhr

di Luciana Caglioti, Agnese Franceschini e Daniela Nosari

Dopo mesi di negoziati, la coalizione semaforo del governo tedesco ha raggiunto un accordo sulla nuova legge per la protezione del clima in Germania. Agnese Franceschini ci spiega come ci si è arrivati e che cosa dice la legge. Della storica sentenza della Corte europea dei Diritti dell'Uomo di Strasburgo che ha condannato la Svizzera perché non fa abbastanza per rallentare il riscaldamento globale, ce ne parla il giornalista Maurizio Canetta, mentre con lo scienziato e meteorologo italiano Luca Mercalli affrontiamo il problema della sparizione dei ghiacciai.

Anziane per il clima Svizzera

Le Anziane per il clima festeggiano la sentenza della Corte europea dei Diritti dell'Uomo

Le minacce del ministro del trasporti

Prima dell’approvazione della nuova legge per la protezione del clima – Klimaschutzgesetz in tedesco, il ministro federale dei trasporti, il liberale Volker Wissing, aveva minacciato di dover introdurre dei divieti di circolazione durante i fine settimana, per rispettare i limiti imposti dalla legge in corso. Giovedì 11 aprile Wissing ha fatto questa minaccia e lunedì 15 la legge, che era già stata elaborata nel 2023 e che giaceva nei cassetti del governo, è stata approvata.

Obiettivi generali e non di settore

La versione precedente della legge sulla protezione del clima stabiliva obiettivi annuali di riduzione delle emissioni di CO2 per diversi "settori" ad esempio, energia, edifici, industria e, appunto, trasporti. Questi "obiettivi settoriali" sono stati ora aboliti; in futuro conterà solo il calcolo complessivo. In questo senso Wissing ha evitato che il suo ministero venga considerato carente nella protezione del clima. Gli stessi consulenti di Wissing avevano già avanzato una serie di idee su come ridurre le emissioni nel settore dei trasporti, ad esempio introducendo il limite di velocità o riformando la tassazione dei veicoli e l'indennizzo per i pendolari. Tuttavia, Wissing ha finora rifiutato tali misure, e storicamente, i liberali sono contrari all’introduzione dei limiti di velocità sulle autostrade. Resta comunque aperto il problema con la regolamentazione europea per la quale restano validi gli obiettivi settoriali. Ciò significa che se la Germania non apporta miglioramenti nel settore dei trasporti, c'è ancora la minaccia di multe miliardarie da parte di Bruxelles.

Le altre novità più importanti della legge

La legge sulla protezione del clima approvata nel 2021 aveva fissato due importanti traguardi: entro il 2030, la Germania dovrebbe ridurre le proprie emissioni di un totale del 65% rispetto al 1990 ed entro il 2045 dovrebbe essere completamente neutrale dal punto di vista climatico. Ora è stata aggiunta un'altra pietra miliare: l'88% delle emissioni dovrà essere risparmiato entro il 2040. Un’altra novità è che il governo tedesco è ora obbligato ad adottare misure specifiche e concrete di protezione del clima per gli anni dal 2031 al 2040.

Gli argomenti a favore della legge

Da parte dei liberali si argomenta che in definitiva, all'atmosfera e al clima non interessa da dove provenga l'anidride carbonica dannosa per il clima. L'importante è che la quantità complessiva si riduca più rapidamente. Inoltre, senza gli obiettivi settoriali, il denaro per la protezione del clima potrebbe finalmente essere investito in modo efficace dove ha i maggiori benefici, cioè dove si può risparmiare più CO2 per euro. Lo sostiene, ad esempio, Lukas Köhler, vicecapogruppo parlamentare della FDP. Ed è vero che, ad esempio, il costo del risparmio di una tonnellata di CO2 nei trasporti o nel riscaldamento degli edifici è attualmente molto più alto che nell'industria o nella produzione di elettricità.

Le critiche da parte delle imprese

Critiche alla nuova Klimaschutzgesetz sono state mosse non solo da parte degli ambientalisti. Anche gli esperti di protezione del clima vicini alle imprese sono scettici sul fatto che la nuova legge funzionerà come previsto. Ad esempio, Bernd Weber, responsabile e fondatore del think tank berlinese Epico Klimainnovation, citato dal settimanale Wirtschaft Woche. "In linea di principio, una maggiore flessibilità è la cosa giusta da fare", afferma Weber. Tuttavia, l'abolizione di tutti i controlli settoriali crea un falso incentivo, dice: "Chi rimanda e ritarda viene premiato, mentre chi ha investito e ridotto le proprie emissioni più rapidamente deve trascinare i ritardatari". Alla fine, critica Weber, ci ritroviamo in un mondo in cui tutti sono responsabili, ma nessuno è responsabile di qualcosa in concreto.

Il cambiamento climatico in Germania

Gli effetti del cambiamento climatico sono già molto evidenti. Il 2023 è stato l’anno più caldo in Germania dall'inizio delle registrazioni meteorologiche nel 1881. Inoltre, dei 20 anni più caldi in assoluto in Germania, 12 sono stati registrati nell’ultimo ventennio. Anche il 2024 sembra essere sulla stessa linea: la temperatura media in Germania a febbraio è stata di 6,6 gradi Celsius. Per fare un confronto la media tra il 1961 e il 1990 era di poco più di zero gradi. Anche se confrontato con il periodo significativamente più caldo dal 1991 al 2020, il mese è fuori linea, con ben cinque gradi sopra la media. Il Deutscher Wetterdienst – il servizio meteorologico tedesco - ha definito il valore "senza precedenti" e lo stesso si è detto di marzo.

L’impatto del cambiamento climatico sull’economia

Il ghiacciaio Pasterze

Il ghiacciaio Pasterze in Austria soffriva già nel 2021

Secondo uno studio pubblicato (18.04.24) del Potsdam-Institut für Klimafolgenforschung, l'Istituto di Potsdam per la ricerca sull'impatto climatico, il cambiamento climatico minaccerebbe anche la prosperità economica e l'economia globale potrebbe crollare di circa un quinto entro la metà del secolo a causa delle conseguenze del riscaldamento globale. E questo potrebbe accadere anche se le emissioni di gas serra dannosi per il clima venissero drasticamente ridotte in futuro. Per la Germania i ricercatori di Potsdam prevedono che l'economia si ridurrà dell'11% entro la metà del secolo. Secondo lo studio, le perdite sarebbero causate da un'ampia gamma di effetti economicamente rilevanti del cambiamento climatico, come l'impatto sui raccolti agricoli, sulla produttività del lavoro o sulle infrastrutture. I danni causati da tempeste o incendi boschivi non sono nemmeno inclusi e potrebbero aumentare ulteriormente le perdite.

La vittoria delle “Anziane per il clima” e il ritiro dei ghiacciai

Il 9 aprile 2024 la Corte europea dei Diritti dell'Uomo di Strasburgo ha condannato la Svizzera perché non fa abbastanza per rallentare il riscaldamento globale. L'istanza era stata portata avanti dall'associazione „Anziane per la protezione del clima“ - in tedesco "Klimaseniorinnen". Maurizio Canetta, ex direttore della Radiotelevisione Svizzera Italiana, racconta le reazioni in Svizzera e l’importanza di riconoscere le donne anziane come una categoria particolarmente danneggiata dal cambiamento climatico. Non solo in Svizzera, ma su tutto l’arco alpino stanno sparendo i ghiacciai. Luca Mercalli meteorologo e autore di libri sul cambiamento climatico (“Non c’è più tempo”, “Salire in montagna” e il libro per bambini “Uffa che caldo”), spiega come ormai anche se dovessero essere ridotte a tempo breve le emissioni, i ghiacciai non saranno più come una volta.

Ascolta il podcast cliccando sull'audio in alto.